Personaggi italiani famosi: conosci Rita Levi Montalcini?
Il seguente testo, leggermente modificato, è tratto da Wikipedia
Completa con le forme del passato remoto.:
Rita Levi Montalcini ... (studiare) medicina all'università di Torino, dove all'età di vent'anni ... (entrare) alla scuola medica dell'istologo Giuseppe Levi e ... (iniziare) gli studi sul sistema nervoso che avrebbe proseguito per tutta la sua vita, salvo alcune brevi interruzioni nel periodo della seconda guerra mondiale. ... (laurearsi) nel 1936.
Nel 1938, in quanto ebrea sefardita, ... (costringere - forma passiva) dalle leggi razziali del regime fascista ad emigrare in Belgio con Levi, dove ... (continuare) le sue ricerche in un laboratorio casalingo. Sino all’invasione tedesca del Belgio ... (essere) ospite dell’istituto di neurologia dell’Università di Bruxelles. Era la primavera del 1940. La Levi Montalcini ... (tornare) a Torino e ... (allestire) un laboratorio di fortuna a casa, dove con il suo maestro Giuseppe Levi ... (iniziare) a fare ricerca sullo sviluppo del sistema nervoso negli embrioni di pollo.
I suoi primi studi (degli anni 1938-1944) ... (dedicare - forma passiva) ai meccanismi di formazione del sistema nervoso dei vertebrati.
Nel 1947 ... (accettare) l'invito a proseguire le sue ricerche al Dipartimento di Zoologia della Washington University (nello stato statunitense del Missouri), dove ... (rimanere) fino al 1977.
Nel 1951-1952 ... (scoprire) il fattore di crescita nervoso noto come NGF (Nerve Growth Factor), che gioca un ruolo essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Per circa trent'anni ... (proseguire) le ricerche su questa molecola proteica e sul suo meccanismo d'azione, per le quali nel 1986 ... (insignire - forma passiva) del Premio Nobel per la medicina insieme allo statunitense Stanley Cohen. Nella motivazione del Premio si legge: «La scoperta del NGF all'inizio degli anni cinquanta è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo».